Il culto di Jefkr, Vrk per il popolo ruzodenkter, è un culto che osserva una grande importanza per lo sviluppo fisico dei seguaci, improntandosi principalmente sull’offensiva contro il Male Oscuro, attraverso la quale attuano la difesa preventiva della purezza del Tutto. Lo sviluppo fisico, grazie al quale i fedeli si contrappongono alla corruzione, è una conseguenza del principale dettame del suo verbo: il moto.
“Una materia immobile perde ogni senso, poiché l’immobilità ti incatena ad un destino incompiuto, che non potrai mai realizzare”
Frase del giuramento di Jefkr
Il moto, il movimento universale, è l’insieme di tutti gli atti posti in essere durante l’esistenza, i quali richiedono uno sforzo per produrre un effetto. Il dominio di Jefkr sulla forza, che fa muovere l’universo, fa si che la sua essenza possa essere d’aiuto ai Moti, permettendo loro di affrontare il nemico della purezza e della gioia dei popoli fratelli. E’ proprio grazie al profondo legame con il movimento universale che Il Gigante diventa il principale fautore del Destino, la mano che determina il fine ultimo delle azioni di ognuno. Jefkr non è, tuttavia, un destino già scritto da far avverare, bensì libertà di seguire il moto del ragionamento di ciascuno e mettere in moto il proprio fisico nel compiere azioni concrete per farlo avverare. L’essenziale è che non si rimandi mai il compiersi del proprio destino, rimanendo immobili, ma che ci si adoperi al movimento per farlo avverare.
“Io non posso dirti che ne sarà di te, ma posso dirti che sarai un vincente se ti alzerai ora e correrai verso la tua meta”
Antica Frase dei Moti
In virtù di questa consapevolezza, i sacerdoti di Jefkr, nel corso del loro apprendimento ai Templi, faranno voto di Consiglio. Ogni sacerdote del Gigante sarà sempre pronto ad offrire consiglio a chiunque ne necessiti, affinché si possa adoperare per mettere in azione il proprio destino, ed affronterà ogni avversità per liberare le vite oppresse, poiché le vessazioni impediscono la libertà di agire e di pensare, cosi come quella di richiedere e ricevere consiglio. Forti di questa convinzione, che è propria della fede, i sacerdoti di Jefkr fanno appello al loro indomito coraggio per far sì che ogni destino sia vincente, scacciando dalla mente ogni timore di sconfitta. Il destino, pertanto, diventa un moto continuo di vittoria, un moto travolgente che si concatena con tutte le vittorie dei fedeli del Liean, avvicinando l’esistenza sempre più alla vittoria della purezza contro il Male Oscuro. In virtù di questo, Il Gigante viene declamato anche come il dio della Vittoria.
[I chierici guadagnano 1 P.F. aggiuntivo permanente, frutto dell’intenso allenamento fisico]
“…leggende dicono che il moto di Jefkr sia talmente inarrestabile che, in battaglia, talvolta i nemici non vi si oppongano nemmeno, vedendo il loro destino di sconfitta nitido, qualche istante prima del colpo che ne deciderebbe le sorti, rendendolo ineluttabile”
Ivaldo Fossati, guida dei Guardiani della Mano del Gigante
Al fine di poter garantire le migliori strategie di successo, o di vittoria in battaglia, e per impartire i migliori consigli, i sacerdoti di Jefkr sono soliti studiare, nei Templi, principi dell’ingegneria, civile o bellica, e nozioni sulle società dei popoli fratelli.
Ogni sacerdote di Jefkr è pertanto un baluardo dell’esistenza, un simbolo di forte coraggio e dal carisma prorompente, capace di portare il peso delle decisioni e di trascinare con sé i seguaci verso il compiersi del loro destino di vittoria. Per fare questo, il Moto sa prendere una profonda coscienza della scintilla immortale che sta dentro al proprio corpo, tempio dell’anima, e farvi appello per richiamare a sé l’essenza più pura dei domini di Jefkr, incanalandoli direttamente dentro di sé. Grazie a questo moto universale, il Moto saprà, con certezza, di aver fatto avverare parte del suo destino.
L’atto di comunione diretta con il Liean, cioè il momento in cui il sacerdote prende piena coscienza della sua anima, facendo appello a quella scintilla immortale che essa possiede, si chiama “Implorazione” o “Supplica”. Questa è una pratica che solamente un sacerdote è in grado di attuare, grazie agli anni di profonda meditazione spirituale e di preghiera, ma ciononostante, lo stress per la mente e il corpo che ne deriva porta il sacerdote a rischiare la sua stessa vita. E’ fondamentale essere consci del rischio, pertanto può accadere che il richiamo di tanto potere non funzioni in determinate condizioni.
[MASSIMO DUE SUPPLICHE AL GIORNO; OGNI VOLTA CHE AVVIENE UNA SUPPLICA, IL SACERDOTE ENTRA IN PERIODO DI GRAZIA]
“In nomine Jefkr, clamo…”
Formula d’implorazione o supplica
Le implorazioni o suppliche del “Moto Universale” sono sei.
“In nomine Jefkr, Virem clamo”
Con questa formula, insieme alla gestualità del rito, la quale richiede di unire le mani chiuse al petto in modo da far toccare i mignoli e successivamente spingerle verso l’alto cadendo in ginocchio, si richiama la Forza di Jefkr. La Forza è simbolo di movimento e rappresenta il fervore della Divinità:
- GRAVITA’ DEL DESTINO: L’ “implorazione” o “supplica” richiama una forza incontrastabile che schiaccia tutti i nemici nell’area [MORTAL STRIKE DOWN IN AREA]
- PASSO DELLA VITTORIA: L’ “implorazione” o “supplica” richiama una forza incontrastabile che fa tremare la terra [EARTHQUAKE DISARM IN EXTENDED AREA]
- CARICA DELLA PUREZZA: L’ “implorazione” o “supplica” richiama una forza incontrastabile che pare una carica di un folto esercito, rinvigorendo gli animi [I FEDELI DEL LIEAN, CHE IMPUGNANO DELLE ARMI, POSSONO AGGIUNGERE LA CHIAMATA DOUBLE AD OGNI COLPO, PER UNA SCENA]
“In nomine Jefkr, Forsem clamo”
Con questa formula, insieme alla gestualità del rito, la quale richiede di unire le mani chiuse al petto in modo da far toccare i mignoli e successivamente spingerle avanti a sè cadendo in ginocchio, richiamando l’avverarsi del Destino appena costruito. Il Destino è simbolo di soddisfazione e rappresenta l’attenzione della Divinità:
- FIEREZZA: L’ “implorazione” o “supplica” richiama il sicuro avverarsi del destino che si è posto in essere [AUMENTA DI 1 PF, PER LIVELLO DEL SACERDOTE, TUTTI I PF DEI FEDELI DEL LIEAN]
- CREDENZA DI VITTORIA: L’ “implorazione” o “supplica” richiama il sicuro avverarsi del destino che si è posto in essere [DIMINUISCE DI 1 PF, PER LIVELLO DEL SACERDOTE, TUTTI I PF DEI NEMICI DEL LIEAN]
- BALUARDO: L’ “implorazione” o “supplica” richiama il sicuro avverarsi del destino che si è posto in essere [CONFUSE 1 MINUTO IN AREA]
Nei secoli, grazie ai templi e a gli sforzi proselitistici dei sacerdoti del Liean, l’iconografia ha acquisito un notevole potere simbolico nella religione. Questa importanza ha fatto sì che i Moti, attraverso il simbolo sacro che portano al collo, fossero ottimi profeti nella battaglia, temprando le armature di coloro che combattono per il Liean. Il Moto, donando una parte della sua essenza vitale e incanalandola attraverso il proprio sangue nel simbolo sacro, si rende in grado di sprigionare un’energia sacra di protezione in una vasta area attorno a lui. [CHIAMATA: “ALIVE”. Il Moto può utilizzare questa tecnica massimo una volta al giorno. Rinunciando ad 1 PUNTO FERITA PERMANENTE (fino a che non utilizza questa tecnica) può poi potenziare di 1 PUNTO ARMATURA tutti i fedeli del Liean in EXTENDED AREA. Una volta utilizzata la chiamata, il Punto Ferita torna a disposizione del Moto ma, fino al prossimo giorno d’evento, non potrà utilizzare questa tecnica]